La sua singolare struttura è nativa del X secolo, è a pianta centrale ottagonale, con lati di diversa lunghezza sui quali si aprono quattro absidi rettangolari e semicircolari. Non ci sono dubbi che essa, anche agli occhi di uno sguardo inesperto, è una costruzione del tutto singolare… osservandola è inevitabile porsi la domanda “che significato ha questa forma?”, soprattutto per il modo in cui è stata assemblata al resto della chiesa ma anche per l’eterogeneità della sua struttura architettonica.
Ma il mistero non s’interrompe dinanzi al suo aspetto esteriore (che potrebbe essere comunque il frutto di modifiche nel corso dei secoli)… un altro importante interrogativo è costituita dalla singolare architrave della porta, realizzata recuperando (si presume) un’ antichissima pietra tombale. Sulla superficie è raffigurata una donna vista dall’alto, disegnata in maniera piuttosto grezza… la pietra a sua volta fu recuperata da materiale di spoglie romane; infatti sulla pietra è presente l’iscrizione in latino: Secun et Ebu III.
La misteriosa architrave sopra la vecchia porta della chiesa.
Analizzando la pietra tombale sull’architrave, si nota che nella mano sinistra la donna stringe uno strano oggetto, intorno al quale sono state citate molte ipotesi: per qualcuno si tratterebbe di un oggetto magico, e quindi concretamente la donna sarebbe una sorta di maga. Altre ipotesi più concrete suggeriscono che l’oggetto che tiene in mano la defunta sarebbe uno strumento simbolico legato al suo rango sociale (qualcuno suggerisce che sia una borsa), raffigurazione legata ai metodi tradizionali barbarici.
Malgrado tutto l’enigma resta… non si riesce a capire le motivazioni che hanno spinto i costruttori della chiesa nel recuperare proprio quella pietra per l’architrave del battistero… una domanda che ancora oggi non ha trovato risposta e che da oltre mille anni alimenta le fantasie e le innumerevoli leggende che legano questo strano posto.
Il luogo in origine doveva trattarsi di un luogo cimiteriale, come dimostrano alcuni resti che sono stati trovati sul luogo e dal fatto che la chiesa sorga alla periferia del piccolo centro abitato di San Ponso Canavese.
Come si può intuire l’edificio nel corso dei secoli ha subito tantissime aggiunte, rendendolo incredibilmente unico… il campanile ad esempio è stato “assemblato” nel 1585… l’aspetto generale è piuttosto rustico, ma proprio per tale motivo è ricchissimo di fascino. E’ anche un attimo luogo per godersi un po’ di pace, malgrado la strada abbastanza trafficata.
La chiesa è quasi sempre chiusa, per tale motivo non ho avuto modo di fotografare il suo interno, spero un giorno di poter aggiornare quest’articolo.
Altre foto:
Ciao Alberto, complimenti per le bellissime fotografie e la qualità degli articoli.
Se vuoi vedere il Battistero aperto lo potrai fare in queste date: 25 aprile – 26 aprile – 1° maggio – 3 maggio, tutte le visite dalle ore 14.30 alle ore 17.30 tranne il 3 maggio che sarà al mattino ore 10.
Un cordiale saluto,
Claudia