Carlo nasce a Torino, ma è originario del paese di Cuognè, un piccolo borgo del Canavese non molto distante dal proprio capoluogo. Carlin, così era solito farsi chiamare, nasce il primo Aprile 1895. Nella sua vita non solo è stato un giornalista sportivo di prim’ordine (nel 1945 fu vicedirettore del neonato Tuttosport), ma si rivelò essere un uomo in grado di padroneggiare l’arte in molte sue forme. Non solo si destreggiava egregiamente nel giornalismo sportivo (in particolare sul calcio e ciclismo), ma seppe anche dare il meglio di se nel campo del disegno in molte sue forme.

Il lato di pittore quello meno conosciuto della sua persona. Perché Carlo Bergoglio non era solo um egregio disegnatore e giornalista, ma era anche un animo molto sensibile, dall’occhio attento ed in grado di cogliere l’anima del tempo. Si denota immediatamente nelle sue opere la sua estrema vicinanza al mondo agricolo del mondo canavesano, certamente una vicinanza dettata dalle sue origini e dal mondo dove egli era nato e cresciuto. Nelle sue opere non mancano nature morte, paesaggi stupendi, vedute cittadine ed i temi sportivi.

Nel corso degli anni egli ha saputo evolvere la sua arte, padroneggiando diverse tipologie di tecniche e stili, utilizzati sempre con maestria e giudizio. Alcune opere catturano l’attenzione anche dell’osservatore meno attento, perché sono ricche di dettagli e colorazioni che per qualche ragione inducono l’osservatore ad “entrare nel quadro“. Ecco che quindi visitare questo museo significa letteralmente andare indietro nel tempo, perché gran parte delle opere spaziano dagli anni ’20 agli anni ’50. Carlo morirà il 25 Aprile 1959, improvvisamente, dopo una vita piena e ricca di grandi opere.

Questo museo è nato nel 2014, si trova in un luogo simbolico per la città, nell’area dell’ex Manifattura di Cuorgnè. Conserva circa 200 opere dell’artista, non mancano inoltre molte caricature realizzate dall’artista durante il suo lavoro di corrispondente sportivo e molto altro. Non è un museo molto conosciuto, ed è proprio per questo motivo che ho voluto scrivere quest’articolo, che include anche alcune delle opere dell’artista, anche se vederle dal vivo è sicuramente diverso dal vederle attraverso un monitor.
Ponte Sul po Carlin Bergoglio 1955 Pont Canavese Carlin Bergoglio 1953 Periferia Torino Carlin Bergoglio 1930 Mattinata di luglio a cuorgne Carlin Bergoglio 1929 La strada vecchia di Valperga Carlin Bergoglio 1955
- Zoom quadro Ponte sul po
- Zoom quadro Pont Canavese
- Zoom quadro Periferia Torino
- Zoom quadro Mattinata di luglio a Cuognè
- Zoom quadro La strada vecchia di Valperga
Voglio anche segnalare la presenza del Museo Archeologico del Canavese, che si trova esattamente all’interno del Museo di Carlo Bergoglio, pertanto la visita dell’uno include anche la visita dell’altro. Museo inaugurato nel 2004, è un museo estremamente interessante che copre una vasta porzione di storia del canavese a partire dai tempi più antichi degli insediamenti umani della zona.

ORARI:
Dal lunedì al venerdì, ore 9,00 – 17,00. Chiuso sabato e festivi.
Sabato e festivi aperto su prenotazione per gruppiPER INFO E PRENOTAZIONI:
Tel./Fax: 0124/651799
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