Per chi non conosce la zona del Canavese (Piemonte, provincia di Torino), Rivarossa è un piccolo comune di circa 1500 abitanti, paese che per secoli ha fatto parte degli intrecci storici del territorio, lo stesso comune per generazioni è stato al centro delle contese e delle battaglie politico-militare delle due potenti casate del territorio: i San Martino di Front ed i Valperga. Queste due nobili famiglie si scontrarono spesso in battaglie e guerre per detronizzare la famiglia rivale, come ad esempio accadde nel 1339 da parte dei Valperga, con insuccesso.
Il castello di Rivarossa era parte integrante delle proprietà della famiglia dei Valperga, anche se nel 1313 Rivarossa venne presa da Filippo d’Acaia, non a caso in quel preciso periodo storico sono da annoverare battaglie e saccheggi da parte dei Valperga.

Parlando direttamente del castello, non sono pervenute a noi tantissime informazioni storiche, le sue origini sono tutt’ora incerte, ma attraverso della documentazione storica sappiamo che nel 1237 esisteva già un abitazione feudale di proprietà dei Conti di Valperga. E’ ipotizzabile che il castello originario sia stato costruito prima di tale data, ma attualmente non ci sono prove rispetto a questa tesi. In seguito alla famosa Battaglia di Volpiano, il castello venne quasi completamente distrutto nella metà del 1500.

L’edificio è stato più volte ricostruito e rimaneggiato, sia in seguito alla sua distruzione nella metà del ‘500, ed in epoche successive. In origine doveva avere un aspetto più austero, in linea con il suo scopo: la guerra e la difesa del feudo. Il borgo di Rivarossa si sviluppava sul lato destro del castello, anticamente era protetto da fortificazioni e dalla posizione sopraelevata rispetto al resto del territorio. Ancora oggi il centro storico mantiene l’assetto stradale tipico dei ricetti medievali.

L’intervento più impegnativo risale al restauro avvenuto nel 1825, operato dai proprietari dell’epoca (la famiglia dei Daziani) per dare un aspetto più “abitativo” al castello. La facciata ha ancora l’aspetto difensivo originario, mentre lo stile è divenuto più sobrio nella parte centrale, ove spicca la bellissima torre, sopra la quale è stata eretta una tribuna di stile eclettico neo-medievale: la sommità è quindi diventa un belvedere, dal quale si può osservare tutto il territorio circostante.

Il castello è proprietà privata, è quindi NON visitabile liberamente. Ho qui voluto illustrare la sua storia, ritengo che sia uno di quei castelli che andrebbe maggiormente valorizzato a livello storico, sono sicuro che esistono ancora tanti elementi storici da studiare, ed a mio modesto parere è un castello bellissimo ed affascinante ancora tutta da scoprire.
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