Menu
Albyphoto
  • Home
  • Servizi Foto/Video
  • Percorsi
  • Lista articoli
  • Chi Sono
  • Contattami
  • Fotografie
Albyphoto

Il tempio abbandonato di Sciolze

Posted on 21/12/201921/12/2019 by Alberto Bracco

Qualche tempo fa ho pubblicato il video di questo tempio, ed una delle prime critiche che mi sono state mosse è il fatto che sotto certi aspetti questo non sia un “vero” tempio. Forse è vero, però io ho tenuto conto non solo della storia “ufficiale”, ma anche di tutta una serie di voci e leggende che inevitabilmente sono nate interno a quest’edificio, giocando anche sull’evocazione “simbolica” che rappresenta nell’immaginario comune una struttura di questa tipologia.

In quest’articolo vi parlerò di questo strano tempio, che rimanda l’immaginazione all’epoca delle religioni Pagane. Sono piuttosto rari questi edifici, si potrebbe definire anche con l’appellativo di “tempietto laico“, in quanto la sua funzione non sarebbe per nulla religiosa. Esso venne costruito in un anno imprecisato del 1700, quando venne edificata la vicina Villa Palazzo. Ci troviamo nel comune di Sciolze, un bellissimo paese posto tra le colline torinesi, con il suo castello, la sua storia e le sue leggende. Il castello di Sciolze, secoli fa, era identificato dall’immaginazione popolare come luogo simbolo della pena di morte, è quindi naturale che questo tempietto possa aver avuto influenze negative da queste voci.

Ma essenzialmente la fama “negativa” del tempio è molto recente (classiche storie di pseudo riti satanici). Fino a mezzo secolo fa veniva occasionalmente usato dalle persone del territorio come punto panoramico per riposarsi. Luogo romantico e solitario, da qui sono sbocciati amori e ricordi dolcissimi. Nel ‘700 era parte integrante del parco della villa, all’epoca era molto di moda lo stile neoclassico, la rievocazione dei tempi antichi, proprio per questo motivo venne posta al centro del tempio una statua di puro stampo pagano.

I vecchi del paese la chiamavano affettuosamente con il nome di “Barbagiove“, eppure c’è un errore in questa definizione, perché antichissime testimonianze (forse addirittura di fine ‘800) affermavano che la statua un tempo aveva in mano un grosso tridente. Non siamo quindi di fronte ad una statua dedicata a Giove, ma bensì si tratterebbe di Nettuno, il Dio del Mare. Già nell’1800 il tempio era parzialmente abbandonato, lo dimostrano le tante scritte e graffiti d’epoca presenti su tutta la statua.

Tra il 1950 ed il 1960 è avvenuto l’atto vandalico più deplorevole: è stata asportata la testa. Non è l’unico atto vandalico che ha subito il tempio nel corso del tempo, ma è sicuramente il danno di maggior rilievo. Esiste un’ unica foto della statua quando aveva ancora la testa, è una fotografia degli anni ’40, ove sono due belle ragazze in posa; in una di queste foto è possibile scorgere sulla sfondo la statua con ancora la testa.

Una foto degli anni ’40. E’ possibile notare che la statua aveva ancora la testa.

A parte questo dettaglio, il tempietto non è cambiato moltissimo da allora, con l’unica differenza che attualmente è circondato da una fitta vegetazione che lo copre dal mondo esterno, quasi a volerlo proteggere.

Un’ altra leggenda, che non so come sia nata, afferma che sostando da soli all’interno del tempio sia possibile sentire degli echi lontani. Sicuramente la posizione isolata può favorire sensazioni particolari, un tempio di questo tipo è il perfetto archetipo del nostro passato comune, ed è naturale che possa far sorgere in noi segreti pensieri o ricordi ancestrali. Tralasciando questi discorsi, dev’essere affascinante da vedere durante un temporale estivo, o nelle notti invernali di Luna piena.

Video:

Altre foto:

  • abbandonato
  • antico
  • leggende
  • misterioso
  • mistero
  • natura
  • Sciolze
  • torinese
  • Torino
  • urbex
  • Lascia un commento Annulla risposta

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Cerca nel sito:

    Il mio canale:

    Categorie

    © 2010 - 2021 - Alberto Bracco - Immagini e testi coperti da Copyright - I contenuti pubblicitari nel sito sono gestiti da Google | Informativa estesa sull'utilizzo dei Cookie |▲ Inizio Pagina
    Albyphoto.it v. 3.7
    ©2021 Albyphoto | Powered by WordPress & Superb Themes