Uno dei quartieri di Tokyo meno corrotti dalla metropoli e mondanità, è la zona meglio conservata, riuscendo anche a sopravvivere al terremoto del 1923 ed ai bombardamenti del 1945. Oltre a questo, è sopravvissuto anche alla mentalità dei giapponesi, dato che in molti hanno la cattiva (o buona, dipende dai punti di vista) abitudine di distruggere e rinnovare tutto ciò che è antico o vecchio. In Italia siamo tutti abituati a chiese con mille o più anni alle spalle… in Giappone il concetto di antico è differente da quello europeo, in Giappone è qualcosa che risale come minimo a soli 100 anni, perché sono ormai sempre più rare le costruzioni che abbiano superato i 150 anni d’età, anche perché i Giapponesi hanno un concetto di patrimonio storico differente dal nostro. A Yanaka non ci sono costruzioni particolarmente vecchie, ma in qualche maniera è rimasta la tipografia di come era Tokyo prima dell’industrializzazione e dell’avvento della furia capitalista; sono stati mantenuti alcuni preziosi e sempre più rari aspetti del Giappone tradizionale, destinato a scomparire nel giro di qualche decennio (almeno a Tokyo e nelle principali città giapponesi).
Un negozio dai toni tradizionali a Yanaka – Foto: © – Isado – Creative Commons
I luoghi d’interesse di questa zona sono: il suo famoso cimitero con le tombe antiche, ricoperte di muschio, le numerose statue del Buddha e gli alberi di ciliegio (in primavera è consigliato passeggiare da queste parti). Il cimitero di Yanaka è il luogo di sepoltura di numerosi letterati, artisti, attori e shogun, è una meta visitata da decine di turisti, ovviamente per entrare nel cimitero non è necessario pagare ed esso si estende parecchio, in mezzo a numerosi alberi ed una quiete che pare quasi surreale in una città come Tokyo. Per gli amanti dei gatti è una meta quasi obbligatoria, sono parecchi i simpatici e pigri felini che abitano nel cimitero e che passano la magior parte del tempo a dormire tra le pietre tombali.
La strada che divide in due il cimitero di Yanaka, è possibile “passare” in questa curiosa strada anche con lo Street Wiew di Google – Foto: © – annamatic3000 – Creative Commons
E’ un quartiere apprezzato sopratutto dagli artisti, scrittori e progettisti… dalla forma costituita da numerosi stradine strette e precluse al traffico cittadino, rende la zona di Yanaka, il luogo ideale per lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, non aspettatevi tante cose da vedere, quartieri come Shinjuku o Shibuya, sono lontani anni luce da Yanaka, pertanto non consiglio di pernottare in questo quartiere, malgrado sia comunque ben servito dai mezzi pubblici, di sera c’è veramente poco da vedere e probabilmente vi annoierete.
Per arrivare in questo quartiere avete quattro possibilità: uscire alla stazione Nishi-nippori (C-16) tramite la Chiyoda Line attraverso la metropolitana o con la JR Yamanote Line. Se però prendete la JR yamanote Line c’è anche la possibilità di scendere alla stazione Nippori (se arrivate da Shinjuku scendete dopo dieci fermate) oppure come terza scelta potete prendere la metropolitana scendendo alla stazione C-15 Sendagi (una fermata prima della stazione Nishi-nippori)… quest’ultima ve la sconsiglio se non avete voglia di camminare, cosa che in Giappone è inevitabile. L’ultima possibilità per arrivare a Yanaka è prendere la metro ed uscire alla stazione Nezu (C-14) che praticamente è la stazione che precede Sendagi… questi sono solo alcuni esempi, l’ultimo consiglio che posso darvi è d’improvvisare!
Dopo aver visitato Yanaka ricordate che non vi trovate lontano da quartieri potenzialmente interessanti: Ueno si trova nelle vicinanze e per arrivarci è sufficiente prendere la JR Yamanote Line dalla stazione Nippori o Uguisudami.
Altre foto di Yanaka:
Tombe del cimitero di Yanaka – Foto: © – Clogette – Creative Commons
Ho fatto molte foto in questo quartiere, che purtroppo per mancanza di tempo non ho visitato completamente (ci sono moltissimi templi da vedere), altre foto sono disponibili nell’archivio fotografico, in futuro spero di tornare in questo quartiere per aggiornare quest’articolo!
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