La Parrocchia abbandonata rimasta sola con il suo vecchio cimitero

Ci troviamo in Lombardia, nel cuore della Valle Staffora, nella piccola frazione di Collistano, sotto il comune di Brallo di Pregola (PV). Anticamente queste erano zone molto popolose, basti pensare che in epoca medievale vi erano più abitanti lontano dalla grandi città, che nelle zone cosiddette rurali. Non deve quindi sorprendere l’esistenza d’una chiesa tanto grande in un paese così piccolo. Il vecchio campanile svetta appena fuori dal paese, alto e fiero, come a non voler dimenticare i tempi andati.

Le informazioni che sono riuscito a mettere insieme non sono per nulla sufficienti, non sappiamo ad esempio se la chiesa venne costruita sopra un edificio preesistente, come si potrebbe ipotizzare. Sappiamo che essa all’epoca si trovava al centro di una porzione di abitato oggi scomparso. Il centro della frazione si è infatti spostato più in basso, probabilmente per colpa di qualche frana, eventi molti comuni nel territorio.

I motivi dell’abbandono si dovrebbero ricercare nel drammatico spopolamento ed un lento e progressivo disinteresse, nell’antichità era una chiesa molto frequentata, in quanto era anche un rifugio per i molti viandanti che viaggiavano nella valle, dal quale potevano trovare facilmente un riparo per la notte. Il porticato esterno, sicuramente aggiunto successivamente, serviva proprio come rifugio per la pioggia, mettendo in evidenza lo spirito d’accoglienza che la Parrocchia intendeva trasmettere.

Accanto alla chiesa era presente una struttura, presumibilmente la casa del prete e le abitazioni di coloro che prestavano servizio nella Parrocchia. Sono purtroppo ambienti estremamente decadenti, dove non rimangono che cumuli di macerie e ruderi. Sono ambienti dall’aspetto antico, realizzati interamente con pietre estratte da qualche cava nella zona.

Verrebbe da pensare che tutto sia abbandonato da secoli, ed invece la chiesa e gli edifici adiacenti sono stati abbandonati tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60. La Parrocchia venne infatti spostata in un’ altra frazione e le vecchie campane tolte dal campanile.

La sua costruzione dovrebbe essere avvenuta in un anno imprecisato del 1600. Non sappiamo chi fu il suo architetto, nemmeno quali vicende siano legate alla sua nascita. Sappiamo soltanto che era un edificio incredibilmente grande, che poteva accogliere centinaia di fedeli ogni domenica. A causa dell’abbandono è destinata scomparire nel giro di qualche decennio, il rischio è che le intemperie metereologiche e gli smottamenti la riducano presto in macerie. Qualche anno fa c’era stato un progetto per un suo parziale recupero, ma sono mancati i fondi e la volontà.

A poche centinaia di metri dalla chiesa c’era anche un piccolo cimitero ottocentesco. Venne costruito dopo l’editto napoleonico del 12 giugno 1804, che imponeva la progressiva costruzione di cimiteri posti fuori dai centri cittadini. Ma soprattutto impediva l’antica usanza di seppellire i morti sotto o nelle vicinanze della chiesa. Non resta molto del cimitero, che è stato quasi del tutto smantellato dopo la sconsacrazione della chiesa, i morti sono stati per la maggior parte spostati altrove, ma non è da escludere che in mezzo alla vegetazione ci siano ancora qualcuno che riposa tra le vecchie lapidi.

Un luogo d’infinita tristezza e solitudine, che mette in risalto la decadenza avvenuta nel secolo scorso. Sono sicuro che ci sono ancora altre cosa da scoprire nascoste dietro tutta questa vegetazione, che copre come un manto gentile e pietoso la storia d’un antica comunità di montagna.

Video:

Ho girato un video completo all’interno della chiesa, che vi consiglio di guardare, in quanto potete vedere tutta la bellezza di questo luogo estremamente magico!

Altre foto: