Il Palazzo nobiliare abbandonato dei Nobili Caresana
Tra le campagne del nord Italia ci sono dei tesori abbandonati che sembra a nessuno interessi qualcosa. E’ proprio questo il caso, in quanto siamo di fronte ad un tesoro storico che andrebbe recuperato e tenuto in buone condizioni.
Andando indietro nel tempo sembrerebbe che prima della fondazione dell’edificio attuale, in epoca romana fu il fondo di proprietà d’una ricca gens romana, ma non esistono studi approfonditi in merito. Dietro alla storia di questo castello c’è la storica famiglia degli Avogadro, che lo costruirono intorno al 1100. Già nel 1134 il territorio era un loro feudo. L’ingresso è assolutamente spettacolare, venne concepito con l’unico scopo d’incantare l’ospite, stupire, lasciare senza fiato. Già da qui si notano sostanziali modifiche avvenute nel tempo, il castello infatti è stato pesantemente modificato dal 1100 ad oggi, malgrado ciò si possono ancora notare le torri, tracce del vecchio ponte levatoio ed una grande porzione del vecchio fossato, oltre a dettagli e decorazioni delle più svariate epoche.
La famiglia Avogadro nel 1404 si sottomise ai Savoia, ma il castello rimase ancora nelle mani degli Avogadro fino al 1568, quando esso divenne della famiglia Caresana. I Caresana furono tra le principali nobili famiglie piemontesi subalpine, originari di Vercelli, si erano particolarmente distinti nel periodo medievale, il motto della famiglia faceva allusione al coraggio ed all’onore, non sappiamo esattamente come vennero in possesso del castello, probabilmente venne acquisito attraverso matrimoni e passaggi di proprietà.
La proprietà è costituita da due parti totalmente differenti: un fabbricato rurale risalente all’epoca barocca, che venne utilizzato inizialmente come residenza patrizia di campagna, ma poi convertito in cascina ed il fabbricato della fortezza. Negli anni ’80 del secolo scorso era parte integrante d’un’ azienda agricola. Il castello per un breve periodo venne curiosamente utilizzato come ristorante e pub. Una scelta alquanto bizzarra. Molti dettagli risalgono a quell’epoca, e doveva essere a tutti gli effetti un pub dalle caratteristiche uniche.
Ci sono varie leggende, tutte danno credito alla diceria che esistano almeno due gallerie sotto il castello, ne esisterebbe una che condurrebbe ipoteticamente presso un maniero che si trova a circa 2 chilometri di distanza, passando addirittura sotto un fiume che scorre a circa un chilometro. Verità o leggenda? Effettivamente esiste davvero un tunnel, è lungo un centinaio di metri, fino ad interrompersi improvvisamente. Viene da chiedersi se ci sia un fondo di verità dietro alla leggenda, non è strano che i vari castelli fossero collegati tra loro, in quanto i tunnel potevano essere utilizzati in caso d’assedio, come via di comunicazione o semplicemente come via di fuga.
Ho realizzato un video all’interno del castello, dove è possibile avere maggiori informazioni e vedere ulteriori dettagli:
[Il video non è momentaneamente disponibile]
Altre fotografie: